Una sconfitta pesante nel punteggio, frutto di un ultimo mese assurdo, tra infortuni e COVID. Si spiega così il 104-52 del PalaRavizza per una Paffoni senza Piazza, Neri, Balanzoni e Birindelli, fermato dal COVID. Ci si interroga, legittimamente, che senso abbia una partita del genere, giocata di fatto senza allenamenti da un mese. Il protocollo ha consentito lo svolgimento del match, il buon senso invece avrebbe probabilmente suggerito altro, perché quella di questa sera non è stata pallacanestro. Impossibile e ingiusto fare un commento, dare giudizi per dei giocatori che sono scesi sul parquet in condizioni assurde, alcuni con un paio di allenamenti nelle gambe dopo la sosta forzata. Secondo tempo giocato con l’under 19, anche perché mercoledì si torna sul parquet per il recupero della partita contro Varese. La speranza è che la condizione migliori, ma anche per questa partita, che avremmo voluto recuperare più avanti, le incognite saranno enormi. Resta una sensazione di amarezza diffusa, perché così si rischiano infortuni e figuracce che questo gruppo non merita.
A Pavia il covid e gli infortuni condannano la Paffoni
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