Il tributo del PalaBattisti all’eroe Kobe è splendido: mentre Paffoni e Sandara terminano il riscaldamento, le casse diffondono l’audio della lettera di addio al basket della leggenda gialloviola. Dopo il minuto di silenzio in sua memoria, si parte. E l’inizio illude i tifosi di casa: canestro di Balanzoni, tripla di Scali per il 5-0 dopo 1’. Ma Alessandria, magari non con tantissimo talento, ha regole ed identità. La zona manda subito in tilt la Fulgor, Serafini in attacco fa male e Legnini firma il sorpasso sull’11-12. Vantaggio ospite che cresce fino al 13-19 del 10’, con Omegna che non la mette mai dall’arco. Legnini regala il più in apertura di secondo periodo, poi Rizzitiello decide che è ora di dare la scossa. Sette punti quasi filati dell’ala jesina, qualche buona difesa e rossoverdi che ribaltano il punteggio con la tripla del numero 32. Equilibrio che però non si spezza, perché all’intervallo i ragazzi di Vandoni sono ad una sola incollatura, 31-30. Complicatissimo il terzo quarto per Omegna: Legnini si presenta con sei punti consecutivi, Gay colpisce dalla lunga distanza e la Sandara si riprende l’inerzia. Ospiti due volte al massimo vantaggio sul più 9: Di Emidio segna una tripla di tabella per il 47-53 del 30’. Ultimo periodo con Omegna che finalmente toglie il tappo dal canestro: triple di Di Emidio, Scali e Rizzitiello e partita riaperta, perché a 33’ siamo sul 56-57. Balanzoni e Di Emidio per il più 5, ma Zampogna propizia la nuova parità a quota 62. Balanzoni con una schiacciata spaziale e Arrigoni dall’arco cacciano indietro la paura: la capolista vince 72-65