Annientata anche la Sangiorgese, che per 25’ se l’è giocata quasi alla pari prima di soccombere nettamente. Si comincia con il solito quintetto per Ghizzinardi: Grande, Bruno, D’Alessandro, Arrigoni e Balanzoni, mentre Quilici opta per Bocconcelli, Rota, Scali, Parlato e Toso. Avvio tutto di marca arancio blu: dopo 3’ è 0-10, con le triple di Bocconcelli e Rota. La Paffoni è in difficoltà, ma a sbloccarla ci pensano D’Alessandro e soprattutto Arrigoni, che si carica la squadra sulle spalle con 7 punti consecutivi. Un dardo di Samoggia regala il primo vantaggio alla Fulgor sul 17-15, ma la reazione lombarda è perentoria: altro 10-0, con canestri di Rota, Di Ianni e Cozzoli e 17-25 al 9’ per la disperazione della panchina di casa. Grande, sulla sirena, con una super tripla, fissa il 20-25 del 10’. Si ricomincia con un altro dardo di Samoggia, poi altra fiammata di Arrigoni per il 34-33 dei rossoverdi. Bruno con un canestro irreale e con tre liberi firma il più 8 rossoverde su l 41-33, ma la Sangio risponde con Parlato e Toso. A metà partita e’ 44-38 per la capolista. Cozzoli apre il fuoco per il meno 3 dopo 2’ senza canestri nel secondo tempo, ma poi sono Samoggia, Arrigoni e D’Alessandro a firmare il primo vero allungo rossoverde sul 60-51. Samoggia è una sentenza, segna dalla media e dalla lunga per il 65-51 del 39’. Ultimo riposo sul 68-54. Micidiale 5-0 in avvio di ultimo quarto: è il gong finale, perché la Sangio non ne ha più. Il vantaggio rossoverde cresce e supera anche i 20 punti, con Grande che firma una tripla doppia che a queste latitudini non si vedeva dai tempi di Mike James.
La Paffoni si conferma in gran forma.
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