Dopo una stagione lunga e travagliata, con l’inizio di un progetto tecnico impegnativo che richiede molta pazienza e dedizione, l’unica cosa che è possibile dire a questa squadra è “missione compiuta”. La Paffoni Fulgor Omegna è riuscita a guadagnarsi per la stagione 2015/2016 la Serie A2 unica, il secondo campionato nazionale, un autentico sogno che mette i brividi al solo pensiero. La società rosso-verde è orgogliosa di aver raggiunto questo traguardo eccellente e lavorerà con impegno durante l’estate. Lavoro iniziato l’estate scorsa, con il posizionamento delle basi di un progetto ambizioso, ma estremamente stimolante: essere un punto di riferimento nel basket nazionale per chi vuole crescere come giocatore e come uomo e allo stesso tempo competere per vincere. Ha creato, con l’aiuto di coach Alessandro Magro, un gruppo giovane, che si è allenato sempre con costanza e abnegazione, anche quando il campionato non aveva più nulla da chiedere. Tant’è che i ragazzi continueranno a lavorare anche a campionato finito, per migliorare ancora. Tanti giocatori hanno avuto una crescita evidente, che sicuramente sarà utile per il buon proseguo delle loro carriere. Lo staff tecnico ha portato un modo di lavorare nuovo, dove la parola “mediocrità” non era (e non è) ammessa e dove ogni giorno l’asticella viene alzata. I tifosi che hanno seguito e caricato la squadra sono aumentati e tutto l’universo Fulgor si augura che l’amore tra la Paffoni e suoi sostenitori sia forte anche in futuro. Ci sono tutti i presupposti per una grande prossima stagione, dove ci sarà la possibilità di calcare campi unici e affrontare avversari di grande livello e ispirazione.
Paffoni: missione compiuta
da
Tag: