Non riesce il colpaccio alla Paffoni Fulgor Omegna, che contro la capolista De’Longhi Treviso si arrende 91-98. Con Marcelo Dip a sostituire l’infortunato Antonio Iannuzzi in quintetto, Omegna parte piano, subendo la grande fisicità di Powell e Fabi sotto canestro e trovandosi sotto nel risultato dopo tre minuti dalla palla a due (6-3). Ci pensa capitan Masciadri a dare una scossa al PalaBattisti, segnando i primi 10 punti della Fulgor. Con le difese a dominare sugli attacchi, a metà della prima frazione siamo in un palindromo 11 pari, con Omegna che prova a sfruttare i primi secondi dell’azione per correre, mentre Treviso i miss match spalle a canestro. La Paffoni però ha tanta energia che raccoglie dal proprio pubblico ed è avanti di 5 (16-11) a tre minuti e mezzo dalla prima pausa. Dopo aver toccato il massimo vantaggio sul 20-11, la Fulgor chiude i primi dieci minuti avanti 24-18, mentre la De’ Longhi presenta qualche meccanismo non ben oliato in fase offensiva. Il parziale di 5-0 firmato da Williams annulla il piccolo tesoretto messo da parte da Omegna e Treviso rimane testa e piedi in partita. I ragazzi di coach Magro però non si fanno intimorire dalla caratura della prima della classe e con un contro parziale di 9-2 torna in vantaggio 33-25. Insomma, un secondo quarto dettato dai parziali e a metà frazione l’ennesimo break (questa volta di Treviso) ferma la partita sul 35-32. Poi Negri che da il primo vantaggio a Treviso dall’inizio del primo quarto sul 37-38. In un finale accesissimo, è Augustin Fabi ad entrare in gas con 5 punti consecutivi e la capolista chiude la prima metà di gioco avanti 45-48. Dopo la pausa lunga l’equilibrio domina sovrano, con Masciadri a rispondere a Powell e Conger a ritrovare il vantaggio sul 51-50. Partita però che non ha un vero padrone, che vede le due squadre rispondersi alle rispettive sfuriate. A metà frazione i padroni di casa vivono il loro momento peggiore, subendo il grande inizio di quarto di Powell e conoscendo il massimo svantaggio sul 53-63, costringendo coach Magro a interrompere la gara con un timeout. Gap che si amplia anche sul -12 e la Paffoni è chiamata a giocare un miglior quarto quarto. Ma la Fulgor non vuole attendere la terza sirena e, nonostante due viaggi in lunetta trevigiana, riduce lo svantaggio sul -7 (67-74). Con Powell già in doppia-doppia con 20 punti e 10 rimbalzi Treviso deve vedersela contro il quintetto “mini” della Paffoni con Conger da cinque e Gurini da quattro (mentre Masciadri e Dip costretti in panchina gravati da problemi di falli). Poi la coppia Williams-Powell impugna lo spartito della partita e con personalità e talento tengono gli ospiti in vantaggio 71-81 a poco più di cinque minuti dalla fine del match. Con le rotazioni ed il fiato corto, la Paffoni prova a mettere in campo tutto il suo cuore, ma Powell e Williams sono incontenibili e a tre minuti dal termine non è cambiato in vantaggio ospite (80-90). Ma Omegna è un gatto con sette vite e con l’ennesimo parziale e un PalaBattisti in fiamme è ancora in partita (84-90). A trenta secondi dalla fine della partita Treviso è avanti ma di 3 sul 91-94 e palla in mano: Gurini spende il fallo e manda Williams in lunetta. 2/2 e sangue freddissimo per l’americano e con il successivo 100% dalla linea della carità di Vedovato Treviso archivia la sua vittoria numero sette in stagione. Finale 91-98 ed MVP Marshawn Powell con 28 punti, 15 rimbalzi e 4 assist.
Omegna: Resca, Della Torre, Vildera, Conger 28, Masciadri 23, Oglina, Gurini 10, Dip 1, Tavernelli 15, Smorto, Saddler 14. Coach: Magro.
Treviso: Williams 20, Pinton 9, Malbasa 2, Fabi 8, Busetto 3, Palù, Milella, Powell 28, Rinaldi 3, Negri 19, Vedovato 6. Coach: Pillastrini.