Ottimo l’avvio dei ragazzi in maglia Paffoni che, nonostante il gap fisico, replicano con decisione alle giocate dei padroni di casa, muovendo bene la palla in attacco e colpendo sia dalla lunga distanza che nel pitturato (15-16). Novara alza i giri del motore in difesa nel secondo periodo ed i rossoverdi non trovano più con continuità la via del canestro, subendo dall’altra parte troppo facilmente le iniziative di Martini e compagni, bravi a punire ogni errore degli omegnesi. Il parziale dice 29-17 per i locali che all’intervallo comandano 44-33.
Alla ripresa del gioco è ancora Novara a fare la voce grossa in campo: la superiorità fisica è netta e per la Paffoni è notte fonda. Le percentuali al tiro per i ragazzi di coach Zaccardini si abbassano ulteriormente e Novara ne approfitta per spingere sul piede dell’acceleratore, ai danni di una Fulgor che al netto dell’oggettiva differenza di tonnellaggio poco fa per limitare i danni.
Le parole del coach: “Venivamo da tre vittorie consecutive e sapevamo che sarebbe stato molto arduo espugnare questo campo, già solo per la differenza di età e di taglia fra noi e loro. Onestamente però l’arrendevolezza dimostrata quando abbiamo iniziato a fare fatica nel trovare la via del canestro, non lo possiamo e non lo dobbiamo accettare. Avremmo dovuto a maggior ragione provare ad essere più solidi e combattivi dietro, più duri; invece ci siamo sciolti ed abbiamo offerto soprattutto nel secondo tempo una prova difensiva insufficiente. Il gap fisico è oggettivo, ma non deve essere un alibi. Stasera abbiamo preso una bella sberla che spero ci serva di lezione.”
Novara Basket – FULGOR OMEGNA: 96-66
(15-16 29-17 23-15 29-18)
FULGOR: Rigotti, Strino 8, Pastore, Rossetti M., Messina 5, Barbuto 2, Botta, Fiorillo 5, Rossetti P. 3, Forte 12, Chimi Kenfack 9, Caramelli 22. All. Zaccardini – Ass.All. Verri