Una grande serata di sport al Pala Battisti di Verbania, dove due squadre di vertice della classifica come la Paffoni e i Knights di Legnano si affrontano per conquistare punti pesanti e il vantaggio nello scontro diretto, dandosi battaglia in un match fatto di break e contro break. Senza Balanzoni e Torgano, la Paffoni riesce a lottare alla pari con i biancorossi per 34’ con l’inerzia a favore e un Markovic in formato MVP. A 6’ e 12’’ dalla fine cambiano i protagonisti e la Paffoni si trova trova senza motivo spalle al muro: Minoli esce per cinque falli sullo sfondamento in post basso nel miss match contro Drocker; Solaroli spende fallo, giudicato antisportivo e Markovic, inginocchiandosi a terra, viene espulso per protesta plateale. Un ulteriore tecnico alla panchina rossoverde completa l’opera e la Paffoni gioca in apnea gli ultimi minuti di gioco. Legnano, in questo frangente, è brava a non perdere la concentrazione, affidando la palla alle sapienti mani di Marino che crea vantaggi per i compagni. Le triple di Antonietti e Casini per il +7 Knights sembrano mandare i titoli di coda del match, ma la Paffoni – con orgoglio – ha un sussulto. Non restano però più energie per provare a ribaltare l’inerzia dell’incontro agli uomini di Quilici, battuti, ma usciti dal campo sotto un fiume di applausi per la prova mostrata contro un’ottima Legnano, che vince 81 a 76.
“Merito ha Legnano che ha saputo mantenere la lucidità e la concentrazione dopo tutti gli episodi successi – le parole di coach Quilici nel post partita. Noi abbiamo tirato con il 53% dalla lunetta perdendo di 5, la sintesi tecnica è questa. È anche vero che senza due titolari abbiamo giocato un’ottima partita, in cui probabilmente avremmo anche meritato. Si vince o si perde per via dei dettagli, ma andiamo a casa sereni, consapevoli che bisogna giocare anche assieme agli arbitri e che nei momenti di maggior tensione siamo stati poco lucidi, io in primis. Ora pensiamo a Piombino, sarà l’ultima trasferta del 2022 e dovremo farci trovare pronti”.