La Paffoni non riesce a imporsi al Fontevivo, vince la Fabo Herons Montecatini

Senza Balanzoni, convocato ma impossibilitato a giocare, la Paffoni lotta ma non riesce ad avere la meglio alla distanza contro la Fabo Herons Montecatini, capace di rintuzzare tutti i tentativi di rimonta degli uomini di Quilici, che pagano a caro prezzo il complessivo 17 su 33 dalla lunetta e il 47 a 33 a rimbalzo in favore dei toscani.

Primo quarto giocato a strappi in cui Montecatini prova ad allungare, ma la Paffoni – guidata da Antelli – resta a galla e, sul 14 a 10 per la Herons, sigla il minibreak che le vale il canestro del pareggio e il tiro libero aggiuntivo del potenziale sorpasso. Dopo il timeout dei toscani arriva il primo dei sorpassi targati Fulgor, con il canestro di Picarelli a cui prontamente risponde Natali. Le squadre viaggiano appaiate e al primo mini intervallo è 20 a 18 Fabo Herons. Seconda frazione in cui i padroni di casa piazzano un mini parziale di 3 a 0, allungano sul +5, ma la Paffoni è viva con Torgano che si accende e tiene lì i suoi coadiuvato da Minoli, mentre Antelli realizza il canestro del nuovo sorpasso sul 29 a 30. Le squadre si rispondono colpo su colpo, ma la Paffoni sembra poter cavalcare il momento positivo, toccando il +4. Montecatini è cinica e compatta, risponde e chiude addirittura in vantaggio il primo tempo con la tripla di Dell’Uomo. Squadre negli spogliatoi sul 41 a 40. L’ingresso in campo nel terzo periodo, di fatto, fa la differenza: dopo il canestro di Antelli arriva un 10-0 Herons fermato dal libero di Torgano. I padroni di casa toccano il +13, con Minoli sugli scudi la Fulgor accorcia il disavanzo sino al -7, ma le cattive percentuali ai liberi sono letali e a 10’ dal termine Montecatini guida sul 62 a 52. Nell’ultima frazione la Paffoni, senza Balanzoni, è chiamata all’impresa: Torgano ci crede, con la tripla del -6 all’interno di una partita pressoché perfetta, ma la Herons quando vede la Fulgor avvicinarsi risponde. Dal -9, al nuovo -5, sempre con Torgano da oltre l’arco. Nel finale però pesa la differenza di percentuale ai liberi, che consente ai padroni di casa di sigillare il successo: 81 a 72 il punteggio finale.

Coach Quilici commenta: “C’è grande amarezza, perché al di là delle assenze, la sensazione è che nonostante tutto abbiamo avuto le possibilità di portare via 2 punti su un campo difficile e contro un avversario veramente arcigno. Il grosso rammarico oltre a non essere riusciti a capitalizzare la grande quantità di tiri aperti costruiti e di aver capitalizzato ancora meno dalla lunetta, è l’aver accettato la parte del toro nella corrida e facendo, specie nel terzo quarto, errori grossolani nell’1 contro 1 in difesa, mostrando un’ansia che una squadra che è reduce da tre vinte in fila non dovrebbe avere.
C’è ancora molto da lavorare, specie avere una maggiore solidità sia mentale che tecnica, perché il campo ha dimostrato che siamo ancora immaturi per vincere partite di questo livello, specie in trasferta“.

Credit foto: Francesco Danti


Pubblicato

in

, ,

da

Tag: