Crema prevale in gara due, ma Andreazza è fiducioso per il prosieguo della serie

Almeno una partita a Crema la vinciamo – È la conclusione dell’analisi di coach Andreazza, che si proietta a gara 3 con ottimismo e fiducia nei mezzi del proprio gruppo, che in una partita complessa ha saputo compattarsi e reagire anche nei momenti difficili.

LA PARTITA

Buon avvio della Paffoni spinta da un Prandin perfetto, dopo il +7 iniziale i rossoverdi, però, perdono concentrazione in difesa e lucidità in attacco. Crema accorcia sul finire di primo quarto e sorpassa nel secondo. La reazione arriva, con il canestro a fil di sirena di Sgobba che vale il +4 alla pausa lunga. Crema è viva, esce dagli spogliatoi con la faccia tosta e piazza un 8 a 0 di break che capovolge l’inerzia della contesa. La Paffoni sembra sprofondare, ma dopo l’antisportivo ingenuo di Del Sorbo arrivano le due triple consecutive di Del Testa. Il finale punto a punto viene gestito meglio dagli ospiti, che con i canestri di Leardini e i liberi di Drocker chiudono sul 78 a 82.

L’analisi completa di coach Andreazza a fine partita: “Ci aspettavamo una gara difficile. Tatticamente non è cambiato molto, nel senso che le squadre hanno giocato senza particolari adattamenti. Nel primo tempo avremmo dovuto azzannare la gara con maggior ferocia, invece abbiamo avuto tante amnesie difensive concedendo 38 punti figli di diversi errori nostri. Loro nella ripresa stati più pronti, ma noi non abbiamo mollato e questo mi dà fiducia, perché siamo riusciti a riaprire una partita che sembrava andata, dunque il gruppo c’è. Almeno una partita a Crema la vinciamo”.


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