Oggi e per sempre, signor Ugo presidente

Un Uomo unico. Rigorosamente con la lettera maiuscola. Nel giorno del dolore e del ricordo, la famiglia rossoverde si è stretta intorno alla famiglia Paffoni. Eravamo in tanti, questa mattina, nel piazzale antistante il PalaBagnella per dargli l’ultimo saluto. Con gli occhi rossi, le lacrime a rigare le nostre guance, la testa a cercare gli infiniti ricordi che il Presidente ci ha lasciato e che ognuno di noi custodirà gelosamente nel proprio cuore. Non ci sono parole, o forse ce ne sono troppe, per spiegare quello che ognuno di noi sta provando. Dai nostri tifosi storici, ai ragazzi della curva, ai dirigenti, agli allenatori e giocatori, vecchi e nuovi: tutti a pensare a quello che ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà Ugo Paffoni. “Un uomo dai tanti colori: quelli della famiglia, dell’azienda e quelli della Fulgor e della Juventus. Mi sento un nano in confronto ad un gigante: ma tutti insieme abbiamo il dovere di fare in modo che il suo sogno sia coronato. E sappiamo tutti quale fosse il suo sogno – le parole di Don Angelo Nigro. Meraviglioso il ricordo di don Adriano Miazza. “Paffoni ha fatto quello che nessuno forse ha mai fatto: ha unito un territorio spesso diviso e lo ha fatto attraverso lo sport. E’ l’insegnamento più bello che ci ha lasciato e che non possiamo disperdere”.

Oggi e per sempre, signor Ugo presidente.


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