Clima di festa al Palabattisti, con la presenza sulle tribune, direttamente dalla Lapponia, di Babbo Natale. La Paffoni deve rinunciare all’influenzato Grande, per il resto sono tutti disponibili per coach Salvemini. Primo quarto contrassegnato dalle iniziative di D’Alessandro e Rizzitiello da una parte e di Teghini dall’altra: Capo d’Orlando rimane in scia fino al 5’, prima del primo allungo firmato dall’ala nativa di Jesi, che mette 6 punti in fila per il 23-14 del 10’. Di Coste e l’ossolano Crusca riportano i siciliani sul meno 5 in avvio di secondo quarto, ma due magate in post basso di D’Alessandro e l’ingresso in partita da protagonista di Balanzoni mettono le ali alla Paffoni, che scappa via. Chiera colpisce dalla lunga, Balanzoni in un amen raggiunge la doppia cifra ed all’intervallo il punteggio premia la Paffoni, avanti 45-32. Nel secondo tempo Capo d’Orlando, che non aveva mai colpito dall’arco, infila tre trile che valgono il meno 7 con un Riccio in versione Iverson. Omegna non si scompone, anche se in attacco non è fluida come nei primi venti minuti. Al 30’ comunque la prima della classe comanda 58-47. L’ultimo periodo ha due assoluti protagonisti, Chiera e Rizzitiello, che in attacco non sbagliano un colpo. L’argentino in particolare mette una serie di giocate di assoluto prestigio, mentre la Irritec contiene lo svantaggio con Crusca. Termina 83-67 per i rossoverdi
La Paffoni sale sull’ottovolante
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