Gara 4 è di Milano

Sulle tribune del PalaIseo sono davvero tantissimi i tifosi rossoverdi al seguito. Nei dodici Ghizzinardi è costretto a rinunciare a Samoggia, rimasto a Omegna per un virus influenzale. Parte bene Omegna, che non concede punti nei primi 3’. Segnano Balanzoni e Donadoni per il 4-0 ospite, ma Scanzi è in una di quelle serate in cui ogni volta che si alza trova il fondo della retina. E’ lui a trascinare l’Urania con una serie impressionante di super giocate: i meneghini prima impattano e poi provano la prima fuga sul 16-10. Scali risponde dall’arco, ma ancora Scanzi chiude il primo quarto segnando il 18-13. Lo show di Scanzi continua: l’ex Orzinuovi arriva a quota 20 punti segnati, con l’Urania che schizza sul più 10. Arrigoni e D’Alessandro riportano Omegna sul meno 5, ma al match si iscrive anche un super Negri: 11 punti quasi consecutivi, Paffoni in bambola è a metà gara la Super Flavor controlla sul 43-28. L’Urania si issa addirittura al più 18 in apertura di secondo tempo, ma la Paffoni non è morta e lo dimostra. Senza Grande e Balanzoni, break di 14-2 e match che incredibilmente si riapre. Arrigoni e Bruno dalla lunetta non sono perfetti, la Paffoni spreca qualcosina ma al 30’ è 52-46. Grande reazione, soprattutto difensiva, di Milano nell’ultimo periodo. L’Urania sull’asse Piunti-Negri riprende l’inerzia e riscapa sul più 14. Termina 74-62.

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