Trasferta ad Empoli per la Paffoni, contro una squadra che ha sempre fatto sudare i rossoverdi. Anzi, alla Lazzeri, i rossoverdi non hanno mai vinto: ecco perchè il match di domani si annuncia davvero complicato. I biancorossi, allenati ancora da coach Bassi, oramai un’istituzione ad Empoli, hanno ottenuto tre vittorie nelle prime cinque giornate di campionato. Le due sconfitte sono arrivate in volata: a Vigevano e con la Sangiorgese. Il gruppo è collaudato, con alcuni senatori e giovani di sicuro avvenire. Il leader emotivo è capitan Giannini, mancino mortifero dall’arco. Il miglior giocatore dell’ultimo turno alla voce statistiche, l’ala forte Giarelli, è il principale terminale offensivo: un 4 con mani educate, capace di attaccare dal post basso e di colpire dalla media distanza. Il playmakerino Raffaelli, classe ’99, è uno dei prospetti più interessanti della serie B: viaggia a più di 16 punti di media a partita, con buone percentuali dall’arco e quasi immacolate dalla lunetta( 92%). Il quintetto si completa con uno tra Sesoldi e Botteghi nel ruolo di pivot: il primo è più perimetrale, il secondo più interno, mentre da ala piccola ci sono Stefanini e Perin, entrambi non distanti dalla doppia cifra alla voce punti per gara. ” Ci attende un clima da battaglia: sappiamo che Empoli è una squadra molto aggressiva, che specialmente in casa difende forte ed alza i ritmi. Noi- le parole dell’uomo mascherato Alessandro Grande- dobbiamo imporre il nostro di ritmo: questa è la prima regola che dobbiamo avere per portare a casa il successo. Secondo mai abbassare la guardia: saranno 40′ di rara intensità, in cui gli errori devono essere limitati”.
sfatare l’incantesimo di Empoli
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