La Robur si conferma la bestia nera di una Paffoni ridotta nell’occasione ai minimi termini.
Varese sbanca il PalaBattisti, con un break importante negli ultimi 4’ e con un Bolzonella da stropicciarsi gli occhi. Finisce 67-60 per i gialloblu, capaci di rimontare dal meno 9 del 34.Tre assenze per Ghizzinardi, che deve rinunciare a Corral, Gurini e Fratto, in panchina solo per onor di firma, anche se poi per lui ci saranno novanta secondi sul parquet.Lo starting five è dunque composto da Simoncelli, Villa, Gasparin, Arrigoni ed Andrea Bianchi, mentre gli ospiti si presentano con Moalli, Bolzonella, Innocenti, Matteucci e Pagani. Avvio tutto rossoverde: subito 10-0, con Simoncelli e Villa in cattedra. La Robur non segna per 6’, poi ci pensa Matteucci a colpire due volte dall’arco. Al primo riposo guida la Paffoni 15-10. Il protagonista del secondo quarto per i varesini è Castellett, che scrive a referto 7 punti in pochi minuti. La zona di Vescovi crea enormi problemi ai rossoverdi, che sparacchiano e faticano a dare palla sotto.
Il nervosismo sale, la direzione di gara è francamente rivedibile e Ghizzinardi, dopo una protesta, si vede affibbiato un tecnico. Varese ne approfitta e mette il naso avanti con Bolzonella e Matteucci sul 22-19. Arrigoni, in panchina per falli, rientra e segna subito, ma all’intervallo guida Varese 25-23. Nel terzo quarto Arrigoni confeziona il break che significa sorpasso, ma Moalli e Sabbadini ridanno vantaggio ai gialloblu sul 31-29. Bianchi dalla lunetta e Dagnello dalla lunga portano la Paffoni avanti sul 34-31 al 26’. Ancora Dagnello in contropiede, Simoncelli e Gasparin dalla lunetta per il più 7 sul 38-31 Omegna.
Ghizzinardi stupisce tutti, pescando Fratto, che in novanta secondi, da fermo, strappa tre rimbalzi meritandosi la standing ovation della sua panchina e del pubblico. Moalli segna dall’arco, Gasparin risponde: 43-36 al 30’. Ultimo quarto con le triple di Santambrogio e Bolzonella: 51-46 al 34’. Arrigoni è l’uomo in più, il go tu guy: non sbaglia un colpo e Omegna mantiene sempre il vantaggio. Bolzonella fa il diavolo a 4, segna, poi subisce antisportivo da Villa: in un amen la Robur ritorna a strettissimo contatto. Non solo: Sabbadini sorpassa, Bianchi risponde, ma Bolzonella è uno spettacolo, con canestri irreali. Varese schizza sul piu’ 5 a 97 secondi dalla sirena. Sabbadini segna addirittura il piu’ 7 e sembra chiusa. Ma Gasparin segna dalla lunetta, poi Varese perde palla sulla rimessa ed Arrigoni, sempre lui, colpisce dall’arco per il 60-62 quando mancano 34’’. Villa è ingenuo: fallo su Bolzonella e 2/2 che di fatto chiude la contesa. Anche perché Gasparin non manda a bersaglio dall’arco, Sabbadini in contropiede manda i titoli di coda. Finisce 67-60 per Varese.
La nostra bestia nera
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