Ecco Pippo Faina

Presso la sede in via Mazzini a Omegna è stato presentato il nuovo capo allenatore della Paffoni Fulgor Omegna. Si tratta di Filippo “Pippo” Faina, un coach di grande esperienza a cui la Fulgor chiede di aiutare una squadra che presenza grandi difficoltà. Coach Faina ha un lungo e importante curriculum, che parte da Chieti, passa dall’Olimpia Milano, Sassari e Verona, fino a Vigevano e Torino. A lui è affidata la conduzione tecnica della Fulgor, che continuerà a lottare per la salvezza e la permanenza in Serie A2. Queste le parole del direttore sportivo Michele Burlotto:

“Quando si arriva a prendere la decisione di cambiare allenatore è sempre una piccola sconfitta, perchè tutto quello che è stato programmato insieme non ha funzionato. Non vogliamo colpevolizzare nessuno in quanto ci sono responsabilità forti della società, dello staff tecnico che ha lavorato sempre con grande impegno e professionalità ed una responsabilità oggettiva dei giocatori che in campo hanno dimostrato delle mancanze. La decisione è stata sofferta, ha richiesto molto tempo e ci siamo chiesti in cosa abbiamo mancato. Ora vogliamo, visto che abbiamo sacrificato un grande professionista, un grande lavoratore che ha dato l’anima per la Fulgor, che tutti portino professionalità e rispetto fino al termine del campionato. Abbiamo affidato la direzione tecnica a Filippo Faina, che non ha bisogno di presentazioni e che ha reso grande la Pallacanestro Milano, per poi essere protagonista su varie piazze italiane. Si tratta di una persona esperta, che ha già giocato i playout e di un allenatore estremamente aggiornato, che ha curato sempre la parte in maniera importante. Perciò ci aspettiamo che legga quello che tecnicamente serve e che la sua esperienza possa aiutare una società che vuole fortemente rimanere in questa categoria.”

Poi ha preso la parola il nuovo coach Pippo Faina:
“E’ vero che sono un vecchio allenatore, ma spero di non essere un allenatore vecchio: la mia passione è sempre stata questo sport e mi sono sempre aggiornato giorno dopo giorno. La pallacanestro dagli 70′ a oggi ha avuto un’evoluzione incredibile, che io ho seguito in tutti questi anni, ritenendomi un settantenne che è un allenatore moderno e su questa base sono venuto a Omegna. Coach Magro ha fatto senza ombra di dubbio un gran lavoro e in queste quattro partite che mancano non cambierò niente del lavoro svolto, perchè è di ottima qualità. Gli auguro una carriera lunga e soddisfacente: alla Paffoni ha lasciato un’eredità importante e da quell’eredità io ricomincio, correggendo qualcosina secondo la mia visione tecnica, ma la base resta quella di coach Magro. Ai giocatori oggi ho chiesto di dare qualcosa di più, perchè se hanno perso tante partite di poco allora manca qualcosa per fare meglio e ce la devono mettere loro.”

Infine è stato annunciato ufficialmente che l’ultima partita della regular season contro Agrigento si giocherà al PalaAmico di Castelletto Ticino, per poter meglio affrontare ed arrivare preparati nel miglior modo possibile agli eventuali playout (la Federazione non ha concesso la permanenza al PalaBattisti per motivi di capienza).


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