Siena-Omegna: 80-91

Vittoria meravigliosa della Paffoni Fulgor Omegna, che espugna con grande personalità il campo della Mens Sana Siena 80-91. Dopo che il PalaEstra ha omaggiato coach Alessandro Magro con una meravigliosa standing ovation per i gli otto anni di vittorie trascorsi a Siena, la Paffoni parte eseguendo bene in attacco ma soffrendo vicino a canestro in fase difensiva, soprattutto con Di Liegro, che realizza 6 degli 11 punti dei padroni di casa nei primi cinque minuti di gioco. Con fisicità ed atletismo la Mens Sana (pur priva di Roberts) allarga la forbice tra le due squadre, sfiorando la doppia cifra di vantaggio. La frazione si chiude 25-17 con le giocate di Bryant a chiudere primo quarto. Il secondo periodo si apre con il parziale di 8-0 firmato Paffoni, che in questo modo agguanta subito la parità. La gara resta sui binari dell’equilibrio e la tripla di Cappelletti (anche per lui partita emozionalmente speciale) porta la Fulgor sul meno tre con quattro minuti da giocare sul cronometro della seconda frazione. Omegna riesce a mettere la testa avanti, ma il canestro dai 6,75 di Cucci chiude il primo tempo riportando i suoi in vantaggio sul 48-46. Siena riprende con grande energia e tenta la fuga, ma la Paffoni riesce a rimanere in scia con Iannuzzi e Galloway. A tre minuti e mezzo i rosso-verdi sono a meno tre, vivi e in partita. Prima dell’ultima pausa corta però la Fulgor ha una leggera flessione, ma le due bombe di capitan Gurini rianimano la squadra e Omegna è a meno tre sul 68-65. Con un parziale di 12-1 la Paffoni sorprende tutto il PalaEstra, riuscendo a raggiungere il più nove. I canestri di Borsato e Bryant rimettono tutto in gioco e si ha un finale ad alta tensione. La Fulgor però è brava a rimanere lucida e trova in Smith il finalizzatore decisivo. Unito ad una difesa che concede 12 punti nell’ultimo quarto Omegna vince 80-91 con merito e grande gioia da parte di tutto il popolo rosso-verde.
“Per me questa partita ha avuto dei connotati particolari, sapevo fosse così. Non sapevo cosa aspettarmi, ma è arrivato il tributo che penso tutti cerchino. Per quanto riguarda la partita abbiamo avuto degli alti e bassi importanti: Siena veniva da sei partite consecutive vinte, fa della difesa il suo marchio di fabbrica e senza Roberts era ovviamente in difficoltà. Noi avevamo bisogno assoluto di punti e abbiamo provato in tutti a modi a vincere. Abbiamo commesso molti errori, ma in quegli errori c’era molto rispetto per il nostro piano partita. Penso che il passo di maturità (che non abbiamo avuto nelle 7 partite perse tra 1 e 5 punti) c’è stato nella gestione del finale, dove per assurdo i canestri più costruiti sono stati quelli che hanno rimandato indietro Siena. Secondo me questa partita rappresenta molto bene il viaggio che stiamo facendo. Nonostante la chimica di squadra da ridefinire con l’arrivo di Galloway e i momenti di sbandamento da gestire, quando si fanno prestazioni di questo tipo, contro la difesa di Siena segnando 91 punti, giocando un quarto periodo molto disciplinato, quello che ho detto ai miei giocatori a fine gara è stato solo “Grazie”.”
Mens Sana Siena – Paffoni Omegna: 80-91 (25-17, 48-46, 68-65)
Sie: Di Liegro 16, Masciarelli ne, Borsato 7, Campori ne, Ranuzzi 2, Marini ne, Bucarelli 6, Udom 6, Bryant 24, Cucci 19. Coach: Ramagli.
Om: Zanelli 1, Iannuzzi 18, Vildera 2, Cappelletti 9, Galmarini 3, Casella 7, Banach ne, Gurini 14, Smith 19, Galloway 18. Coach: Magro.


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