Arriva anche Torgano alla corte della Paffoni

La Paffoni Fulgor Omegna comunica di aver sottoscritto in data odierna un accordo annuale con l’atleta Marco Torgano, ala di 200 cm classe ’91 proveniente dalla Aurora Desio. Figlio d’arte, papà Pino è stato, negli anni 1980-1990 il “terrore delle difese” nel campionato DNB. Milanese doc, fin da giovanissimo gioca nella vicina Desio. Tutta la lunga trafila nelle giovanili della Società: Finali Nazionali e tanti complimenti ed attenzione dagli addetti ai lavori. Fin da giovane ricercato da società di Serie A. Marco ha fisico e tecnica per arrivare in alto. Senso del canestro, primo passo immarcabile ed un buonissimo tiro da 3 le sue caratteristiche migliori. Marco ha disputato 5 Finali Nazionali e 2 finali Scudetto in maglia Rimadesio. Nella stagione 2008/09 gioca la sue prime gare in C Dilettanti (8 presenze con 33 punti), nel 2009/10 entra stabilmente in prima squadra e sfiora la promozione in Serie B con una media di 10,6 punti nelle 29 gare giocate. La stagione successiva, la prima da senior, la gioca alla Sangiorgese in B Dilettanti, per poi tornare in Aurora nell’annata 11/12, in cui gioca 30 gare segnando 365 punti (12.2 di media). Si trasferisce quindi all’Urania Milano, dove gioca per 4 stagioni in Serie B realizzando 1308 punti in 114 presenze, risultando sempre fra i migliori in campo nelle file dei “Wildcats”. La scorsa stagione ha giocato una media di 29 minuti a partita con una media di 13,65 punti, 4,31 rimbalzi e percentuali interessanti 53% da due, 32% da tre e 72% dalla lunetta.

“Quando ho saputo dell’interesse di una squadra ed una realtà con una cultura cestistica come Omegna non ho avuto dubbi che la scelta giusta fosse prenderne parte. Conosco bene Marcello, so come lavora..sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Sono carico e prontissimo per iniziare!” – le parole di Torgano dopo la firma.

“Torgano uno dei ragazzi più interessanti prodotti dal vivaio di Desio, è da tempo che lo osserviamo. Ottimo ragazzo, ottimo studente, forse per questo che non è mai entrato nel circuito nazionale del basket.- racconta il direttore sportivo della Paffoni Michele Burlotto- Penso che sia un’esperienza reciproca, in questo momento della sua maturazione e dei nostri obiettivi societari, giunta al momento giusto tanto che non abbiamo esitato a firmare questo ragazzo dal talento tecnico e fisico veramente veramente importante per la categoria.”

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