La Paffoni cala il settebello

Respinto l’assalto di San Miniato, Omegna mantiene la leadership e prosegue nella sua splendida corsa. Debutta in quintetto il neo rossoverde Guido Scali, anche perché D’Alessandro è out per un problema muscolare. Insieme all’ex Sangiorgese ci sono Grande, Bruno, Arrigoni e Balanzoni, mentre l’Etrusca schiera Magini, Lasagni, Mazzucchelli, Nasello e Preti. Primo quarto all’insegna degli errori e delle difese che hanno la meglio sugli attacchi: si segna con il contagocce, due antisportivi a Samoggia e Cantone nel finale propiziano il 16-14 ospite alla prima sirena. Cambia tutto o quasi nel secondo quarto, perché in attacco la Fulgor si sblocca. Dopo il più 4 San Miniato sul 14-18, arriva un parziale di 12-0 propiziato da Grande e Samoggia che ribalta l’inerzia del match a favore di Omegna. La Paffoni tenta una prima mini fuga, ma Mazzucchelli, Preti e Benites riportano l’Etrusca in linea di galleggiamento fino al meno 3. Arrigoni e Cantone firmano il nuovo allungo, con Bruno che colpisce dall’arco per il 40-33 dell’intervallo. Terzo quarto con botta e risposta tra Preti e Balanzoni: la Blukart rimane agganciata fino al 46-45 con la tripla di Nasello, ma Samoggia e Scali sono gli artefici del più 9 rossoverde: al 30’ 60-51. Ultimo quarto con Cantone che sale in cattedra: tre triple quasi consecutive del play napoletano scovano il solco decisivo, anche perché Bruno non è da meno. La Paffoni conquista così la settima vittoria consecutiva: 86-77 e primato rafforzato


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